Posts Tagged ‘uova’
La crostata morbida di Marina Braito, fatta da Eugenia, rifatta da Stefano
Anche io come Eugenia ben conoscevo questa celebre torta, ma non l’avevo mai fatta. Dopo aver letto il post di Eugenia e bisognoso (povero tapino) di una buona torta dopo una deludentissima ciambella, mi sono apprestato. Ho apportato alcuni cambiamenti per renderla un po’ più crostata (ancorché lievitata) e un po’ meno torta (perché di torta trattasi, nonostante la denominazione) e, soprattutto, meno dolce. Read the rest of this entry »
Uova con maionese e pastinache, un ottimo antipasto – egg mayonnaise with parsnip cream
Le pastinache sono ora difficilmente reperibili in Italia ed è strano perché sono appartenute al nostro patrimonio alimentare, fino a tempi non lontanissimi.
Un breve excursus: Read the rest of this entry »
Un’altra torta di mele – cremosa/morbida & leggerissima

Ricetta eccezionale e che si inserisce nello spirito del post precedente: mangiare bene ma con attenzione all’apporto calorico. E’ una torta di mele veramente buona ma modesta quanto a grassi e zucchero e che assomiglia molto alla torta di mele ferrarese di Anna Gosetti della Salda, ancorche’ migliore. E’ piena zeppa di mele, con un accenno di burro, profumatissima di vaniglia. Read the rest of this entry »
Scarpaccia, salata e dolce – cucina della Versiglia e della Garfagnana




La scarpaccia (o scarpazza) è uno di quei piatti così tipicamente localizzati che, spostandosi di qualche chilometro, cambia radicalmente per poi scomparire, man mano che ci si inoltra in altri territori, con i loro piatti, le loro usanze e specialità. E’ un piatto toscano, anzi dell’alta Toscana, versiliana e garfagnina. Trattasi di un tortino di zucchine (e i loro fiori, in un mondo ideale), che può essere sia dolce (a Viareggio) sia salato (a Camaiore e in Garfagnana). Read the rest of this entry »
Sformato di piselli




Ottimo. Frutto di letture, pensamenti, suggestioni artusiane e provenzali. Cucina borghese ottocentesca mi immagino. Read the rest of this entry »
Tiramisù bianco al rum + ananas arrostito
Annoto per non dimenticare. Ottimo.
Preparato la mattina per la sera: va bene, se non si ha tempo di preparalo il giorno prima (che sarebbe sempre meglio) UPDATE: STE!, il gusto alcolico si calma molto dopo 24 ore e il tiramisù veramente ne guadagna
Il rum gioca ruolo fondamentale:
Ho incorporato alla crema di mascarpone, 50 g burro, perché ero curioso di sperimentare con una crema un po’ più densa: funziona ancorché non strettamente necessario. considerando le calorie già in gioco: NON RIPETERE
Mi piacerebbe provare la versione light: metà mascarpone e metà ricotta (non per questioni di calorie, ma perché abbinamento ricotta/rum mi è sempre piaciuto)
Per una volta io stessoammetto che anche da vedereè molto elegante
Tiramisù bianco al rum + ananas arrostito
4-6 porzioni
250 g mascarpone
3 tuorli
5-6 cucchiai di zucchero
pizzico sale
1 cucchiaino pasta semi vaniglia
Tutto nel Magimix, fino ad ottenere crema morbida
Savoiardi, 16-18
rum 1o0 ml circa diluito con altrettanta acqua.
Ho cosparso il sopra con filetti di mandorle tostate in forno
Servito con: (cubetti di ) ananas arrostito (in alluminio, con un poco d’acqua, sospetto rum, vaniglia, poco miele), ripassato poi in padella con burro e zucchero + flambeato con altro rum
Ottimo abbinamento
Torta nicolotta veneziana, un’ottima torta di pane
Veramente buona e nettamente migliore di quanto non si potrebbe sospettare: risulta molto cremosa e ricca. Ottima tiepida, quasi un pudding inglese. Molto, piacevolemte sorpreso. Io ho dimezzato le dosi per una teglia di 20 cm x 20 cm e ho leggermente aumentato le uova (ho usato tre uova al posto di 2.5), altrimenti eseguita verbatim. Tratta da Anna Gosetti della Salda; non allego foto perché nulla di speciale, ma invito a provarla.
MI correggo : il burro è stato aggiunto una volta sciolto; ho aromatizzato con cannella e semi di finocchio (ma non troppi) e buccia di limone grattata + 50 g di dadolata arancia candita
+ il sopra spolverizzato con 1 cucchiaio di pan grattato + 1 cucchiaio di polenta + 1 cucchiaio di zucchero + fiocchi di burro
ho cotto per più di un’ora, ma controllando ogni 10 minuti dopo i primi 45 minuti
Dolce di pane e mele (Scheinterhaufen), Tirolo
- Dolce di pane e mele
- Dolce di pane e mele
… di origine austriaca. In foto, la versione di Anna Gosetti della Salda. Io mi sono ispirato alla sua ricetta, ma ne ho sviluppato una mia, molto più ricca, che a sua volta si ispira al classico bread and butter pudding della cucina inglese. E’ un dolce a strati: pane imburrato, mele già cotte (come per lo strudel), uvette rinvenute nella grappa, qualche cucchiaiata di marmellata, crema inglese, il tutto cotto a bagno maria e il sopra caramellato alla fine. Tiepido è al suo meglio, ma si riscalda bene (sempre a bagnomaria). Ottimo. Read the rest of this entry »
Zaèti di Clelia

Zaèti
Dopo la ricetta degli zaèti di Anna Gosetti della Salda, ecco la ricetta di Clelia, padovana. Forse preferisco la versione di Clelia, che ringrazio per questa e le altre ricette che mi ha inviato nel corso degli anni. Read the rest of this entry »