Archive for the ‘ricordi’ Category
I pomodori al forno di casa Agnello
Questa bella ricetta è tratta (appena modificata) da Un Filo d’Olio, di Simonetta Agnello Hornby (la romanziera) e sua sorella Chiara Agnello, Sellerio editori. Le due sorelle raccontano delle loro vacanze da piccole presso la masseria di famiglia, Mosè , nella Valle dei Templi, Agrigento, nei primi anni 50: librino delizioso e goloso. Simonetta racconta e Chiara cucina. La cucina è quella estiva, di casa, semplice e gustosa. Read the rest of this entry »
I rumeni, i marocchini, i nigeriani, i cinesi i vu cumprà siamo noi
Giusto per non dimenticare, alla faccia di chi indossa troppa camicia verde, di chi cita il coro del Nabucco a sproposito, di chi vuole dividere. Qui
Dubbio
“…Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti…”
…..leggendo i giornali italiani in questi giorni, non so più veramente come prendere questi “versi”. Forse bisogna disinfettare la terra per bene e magari poi ricrescono le vigne sane a cui ci si può affezionare… mah…. dubbio
Il pane vecchio, noi e loro – pensieri in libertà
…Lo confesso (e lo dice uno che ha scritto molto bene della cucina inglese): sempre più mi convinco che gli inglesi “hanno perso il treno” in quanto a cucina Read the rest of this entry »
Una signora svizzera
Io gli hamburger non li mangiavo da piccolo: noi si mangiava “le svizzere” – confusione geografica? Le svizzere le mangiavo spesso a Salerno a casa di mio nonno, quando andavamo a trovarlo in estate. Mia “zia” Pina (la sua seconda moglie) era una grande cuoca, ma le svizzere proprio non le venivano: ricordo queste “cose” dure e sbriciolose, che proprio non ne volevano sapere di scendere giù e uno rischiava sempre di morirne soffocato. Read the rest of this entry »
Una limonata vittoriana ubriaca
Capitolo 2. Lo scenario non è cambiato. Fa sempre più caldo….Bevo… (…improvvisamente un ricordo: da bambino mia madre mi diceva , allorchè bevevo troppo: “…smetti di bere come un ochino…” – bere come un’oca???) Read the rest of this entry »
Torta di polenta con le fragole (e il timo)
L’idea di cuocere le fragole, che non sia per una marmellata, risulta, ho chiesto in giro, “strana” a molti, per usare un eufemismo. Mi sono anche beccato un “… che schifo”. Posso assicurare che invece la seguente torta è molto buona. Read the rest of this entry »
Gratin di patate e panna + rosbif alla piastra con tanto aglio + riso (dolce) & latte
Alzo le mani e mi dichiaro colpevole: sto riciclando un pezzo vecchio, scritto anni fa per Mangiarebene. Ma mi sento di dire che ho delle scusanti: contiene due fra i miei piatti invernali preferiti ed e’ anche uno dei pezzi miei che mi piacciono, molto sul filo del sentimentalismo ma che ancora leggo con piacere. Il libro a cui faccio riferimento e’ English Puddings. Read the rest of this entry »
Pan di mort
A Milano in occasione dei Morti, il 2 Novembre, era tradizione mangiare dei biscottini chiamati Pan di mort e Oss de mord. Qui alcune belle informazioni su questi dolcetti. Read the rest of this entry »