Posts Tagged ‘spinaci’
Sformato autunnale-invernale di tre verdure (cucina piemontese)
“Settembre, andiamo! tempo di migrare… ora i mie pastori lasciano gli stazzi …ecc ecc ecc…”: tanto detestai Il Piacere, quanto amai certe (pochissime) poesie del Vate. …Parafrasando, per riportare il tutto a una certa artusianeggiante bonomia da massaia: settembre, orsù.. tempo di cambiare il menù …
sorry…. sorry.. sorry… battutaccia…
Anyway, tempo veramente di cambiare. Qui giornate bellissime, tappeti di foglie gialle e rosse nel mio parco fuori casa, abbiamo già acceso la stufa, mi mancano tanto i venditori di caldarroste (perché non son io co’miei pastori?) ma ci sono le prime nocciole locali…
Nonostante abbia or ora messo le mani sulla mia copia di Coria (Profumi di Sicilia), ho deciso che è tempo di tornare al nord, dopo le sperimentazioni sicule dell’estate, e esplorare maggiormente sia la mia cara cucina lombarda sia quella, meno conosciuta, del Piemonte. Read the rest of this entry »
Strucolo de spinaze in tavaiol ovvero strudel di spinaci e patate come lo fanno a Trieste, ovvero bollito


Cucina friulana. Ottimo e non difficile come potrebbe a prima vista apparire (è uno strudel bollito). Impasto degli gnocchi (con l’uovo) steso e ripieno di spinaci e ricotta. Unica accortezza è di farlo della giusta lunghezza in modo che possa sedere abbastanza comodo nella capace pentola in cui dovrà bollire (lo dico al tonto che sono io ovviamente!)
Molto simile a certi pudding inglesi.
Fonti:Quaderno di cucina Triestina, presentato da Fulvia Costantinides, Pillinini Editore, 2000 + The Food of Norther Italy, Anna del Conte + La cucina regionale italiana: Friuli-Venezia Giulia, Mondadori Elects 2008 (il volume fa parte di un’enciclopedia che veviva venduta settimanalmente con Repubblica) Read the rest of this entry »
Paparot – spinaci e polenta (cucina Friulana)

Paparot (minestra spinaci e polenta)
Cucina friulana Un altro piatto base: confort food. Spinaci (un tempo erbe selvatiche e altre erbe – suppongo quel che la conoscenza popolare trovava in giro), bolliti, tritati, ripassati in padella con lardo pestato (o pancetta pestata o salsiccia sminuzzata), aglio, a cui si aggiungono poi farina di mais mischiata a farina bianca, acqua (o brodo). Si porta a bollore, rimestando. Ne esistono diverse versioni ma le sacre bibbie del cucinar nostro più o meno concordano. Io ho preparato sia come minestra sia come piatto unico, riducendo il liquido (come in foto). In questo caso: spolverata di parmigiano o di montaggio stagionato, ad averlo
Anna Gosetti della Salda: 1 kg di spinaci, al vapore e tritati. Soffritto: 70 g di grasso (lardo, burro, pancetta pestata, salsiccia spellata e sminuzzata) + 2 spicchi d’aglio, che si elimina una volta dorato. Si ripassano gli spinaci e si insaporiscono (gli si fa tirar l’unto, in linguaggio artesiano) + 140 g farina di mais & 80 g farina bianca + 2 lt di brodo (o acqua). Si porta a cottura.
La versione del Cucchiaio d’Argento usa solo farina di polenta
Pa-pa-rot… esiste piatto con nome più simpatico? — auguri a tutti ovviamente.