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Pizza di zucca, olive nere e capperi
Qui in UK, quanto a verdure, siamo di un paio di mesi indietro rispetto all’Italia e di verdure che non siano patate, cavoli e compagnia bella ancora c’è poco (di prodotto locale, voglio dire): a dire la verità questo periodo di fine inverno e inizio privamera è addirittura chiamato dai coltivatori “the hungry gap”, l’intermezzo affamato, prprio a sottolineare la pochezza dell’offerta sui banconi dei fruttivendoli.
Di zucca tuttavia, ce n’è ancora molta, e buona.. Ne ho approfittato per fare questa pizza Read the rest of this entry »
Passato di zucca con ceci e spezie medievale

Nata per caso
avevo della polpa cotta di zucca in frigorifero (la zucca era stata arrostita e frullata) e dei ceci cotti.
Ho soffritto scalogni + aglio + alloro + rosmarino & salvia tritati + spezie medievali. Ho aggiunto la polpa di zucca & i ceci, con il loro brodo. Ho anche aggiunto una crosta di parmigiano e del brodo vegetale granulare. Ho fatto sobbollire. Alla fine ho corretto con del succo di limone, altre spezie medievali e burro.
Ottima cosa.
Si potrebbe aggiungere del pesce affumicato (smoked haddock) o della salsiccia sbriciola e spadellata.
Alla fine il tutto spolverato con parmigiano (come si vede in foto ho anche aggiunto del burro appena prima di servire).
Spezie medievali: 1/2 cucchiaino ciascuno di noce moscata e cardamomo, 1/8 di cucchiaino ciascuno di pepe nero e cannella (si intende spezie in polvere). Queste spezie sono anche eccellenti su una pasta al burro, da: The Medieval Kitchen. Recipes from France and Italy(Odile Redon, Françoise Sabban e Silvano Serventi, The University of Chicago Press, pubblicato inizialmente con il titolo La gastronomie au Moyen Age: 150 recettes de France et d’Italie, Éditions Stock)
Funghi, zucca, lenticchie, castagne – piatto unico autunnale/invernale
Non feci foto, annotazioni essenziali.
Piatto che sfrutta le comodissime castagne precotte e sottovuoto
Le lenticchie marroni, quelle verderame, non quelle di Castelluccio. Cotte in umido con abbondante aglio e salvia spezzettata.
Zucca arrostita: pelata e tagliata a cubetti, condita con un filo d’olio e arrostita in forno caldo ma non caldissimo (se no brucia ma non cuoce, 180 C)
Funghi trifolati
Alle lenticchie, non troppo fisse, aggiungere i funghi, la zucca, le castagne. Sobbollire per una ventina di minuti per fare insaporire
Benedire con olio
Lenticchie, zucca, verza, cubetti di formaggio e noci
“insalata” tiepida
lenticchie (prima messe in ammollo per un’ora con un po’ di sale, poi bollite con i soliti odori: cipolla infilzata con un chiodo di garofano, alloro, poca carota, sedano, prezzemolo: cotto piano piano piano/lacrima di aceto quando cotte/fare riposare per almeno 30 minuti da cotte/liquido di cottura ottimo “brodo vegetale)
zucca: a dadini e arrostita in forno per 45 minuti (salata e condita con pochissimo olio, sale e sospetto zucchero)
noci tosate
cavolo verza: fine fine fine e cotto in padella, senza grassi, sale, pochissima acqua. Non stracuocere
aggiungere lenticchie e zucca, dadini di formaggio (che non deve fondere, ma solo ammorbidirsi), insaporire con goccio olio
impiattare
noci
note
salsiccia a tocchetti e padellata fino a che molto croccante
gorgonzola al posto del formaggio a pasta morbida
Torta monferrina di mele e zucca di Goria (cucina Piemontese) – da provare!



Senza se e senza ma uno dei dolci migliori assaggiati in questi ultimi anni. Provatela!. Tratta da quello che è ormai diventato uno dei miei libri di cultura gastronomica preferiti: La Cucina del Piemonte collinare e vignaiolo, di Giovanni Goria (gli angioli l’abbiano in gloria!). Read the rest of this entry »
Sformato autunnale-invernale di tre verdure (cucina piemontese)
“Settembre, andiamo! tempo di migrare… ora i mie pastori lasciano gli stazzi …ecc ecc ecc…”: tanto detestai Il Piacere, quanto amai certe (pochissime) poesie del Vate. …Parafrasando, per riportare il tutto a una certa artusianeggiante bonomia da massaia: settembre, orsù.. tempo di cambiare il menù …
sorry…. sorry.. sorry… battutaccia…
Anyway, tempo veramente di cambiare. Qui giornate bellissime, tappeti di foglie gialle e rosse nel mio parco fuori casa, abbiamo già acceso la stufa, mi mancano tanto i venditori di caldarroste (perché non son io co’miei pastori?) ma ci sono le prime nocciole locali…
Nonostante abbia or ora messo le mani sulla mia copia di Coria (Profumi di Sicilia), ho deciso che è tempo di tornare al nord, dopo le sperimentazioni sicule dell’estate, e esplorare maggiormente sia la mia cara cucina lombarda sia quella, meno conosciuta, del Piemonte. Read the rest of this entry »