Posts Tagged ‘biodiversita’’
L’importanza di trovare quello che ami fare – darina allen
Nell’ambito della gastronomia, in senso molto lato, qui in UK, in Irlanda e negli Stati Uniti, il cognome Allen significa innanzitutto: Myrtle Allen, il nume tutelare della cucina irlandese contemporanea. Io ho avuto la grande fortuna di intervistarla molti anni fa per Cucina Italiana: fui ospitato per un week-end a Ballymaloe, dove mangiai benissimo e …imparai a fare il pane di soda: Myrtle Allen si rimboccò le maniche e mi fece vedere seduta stante come si fa il loro classico pane. Read the rest of this entry »
Condanna a morte per lo sgombro?
La notizie forse puzza un po’perché non è freschissima, ma vale la pena che sia ripresa, considerata la rilevanza dell’argomento e il fatto che è quasi passata sotto silenzio in Italia: anche gli sgombri potrebbero diventare a rischio estinzione. Read the rest of this entry »
Spaghetti col tonno (o col panda?)
Gli spaghetti col tonno devono essere fra i piatti più popolari per diverse categorie di affamati: per chi non sa cucinare, per chi ha pochi soldi, per chi ha una fame bestia ma non ha nada de nada in frigo. Rovistando negli armadietti della cucina, una lattina di tonno salta sempre fuori: salvati in corner. Il tonno sott’olio costa mediamente poco e anche il più triste dei supermercati ne ha una buona selezione.
Ottimo materiale da dispensa, in teoria. Read the rest of this entry »
Quanto costa un coniglio! + giramento di cabbasisi
Un paio di settimane fa avevo scritto di un coniglio molto particolare e buono e delle mie riserve sul suo costo, qui a Milano.
Ho parlato col presidente del presidio del Grigio di Carmagnola: molto affabilmente mi ha puntualizzato che il Grigio e’un prodotto di eccellenza, sia per gusto sia quanto a resa. Confermo. Read the rest of this entry »
Dialogare e’ possibile + la morte (buona) di una mucca
Come ho gia’ scritto, sono sempre a caccia di informazioni sull’origine e la produzione del cibo che mangio, soprattutto quello di origine animale.Dal macellaio o nei banconi refrigerati del super vediamo questi pezzi di carne che di fatto sono pero’ ipocritamente “rimossi” dall’animale da cui derivano: c’e’ stata la macellazione, la pulitura, la porzionatura, il confezionamene. Molti bambini non sanno che quella carne era una volta “viva”. Read the rest of this entry »
Stop al kit-kat
Mangiare deve diventare sempre piu’ un atto (anche) etico e non solo di cuore e di pancia. Ogni nostra scelta alimentari ha delle conseguenze, piu’ o meno immediatamente visibili, piu’ o meno a noi vicine. Read the rest of this entry »