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Insalata tiepida di cavolfiore arrosto, con pinoli, capperi e uvette
Nel passato facevo qualche cosa di simile col cavolfiore bollito (al vapore). Questa versione, col cavolfiore arrosto, proviene da Serius Eats e io l’ho soltanto appena rimaneggiata. Ottima da più soddisfazione. Ottima cosa. Della burrata ci starebbe bene assieme, ma sto cercando di limitare prodotti animali (qui in UK non si parla altro che di “veganesimo/riduzione alimenti animali/facciamo qualche cosa per la terra che stiamo distruggendo”)
E’ un bel piatto.
Per tre-quattro porzioni, armatevi di un grosso cavolfiore, tagliatelo a pezzi grossi e il più regolari possibili (ad ottavi). Conditeli con olio, sale e pepe.
Versatele le cimette su una teglia da forno, in un solo strato e spaziandole. Arrostitele a forno caldissimo (250 gradi, il massimo che il mio forno raggiunge), per circa una mezz’ora-quaranta minuti, rivoltandole dopo i primi 15-20 minuti. Devono risultare tenere.
Nel frattempo preparate un condimento con:
pinoli tostati + uvette + capperi, il tutto tritato grossolanamente: a sentimento: per me sono i capperi a dover dominare e io, seguendo la ricette, ne ho usato un paio di cucchiai (25 g pinoli e 20 g uvette)
+ un sospetto di buccia d’arancia o di limone grattugiata
Olio + aceto (di sherry) + marmellata di arance amara, tritata grossolanamente se a pezzettoni (miele, nella versione originale) + una puntina di senape (non prevista nella versione originale)
Condite le cimette con la vinaigrette, il trito e del prezzemolo tritato
Gateau au Coco – torta marocchino-giudaica di cocco e arance
Ottima torta dal libro di cucina ebraica di Claudia Roden. Non ha farina, ma solo cocco grattugiato disidratato, che viene bagnato col succo d’arancia. Torta che rimane umida. Nettamente migliore dopo almeno 12 ore di riposo. Si mantiene ottimamente. Particolarmente azzeccata con il te.
Read the rest of this entry »Marmellata delicata di arance amare da un vecchio libro Cordon Blue – ottima
Forse la migliore che abbia mai fatta.
Io di solito, da che ho iniziato a fare la marmalade moltissimi anni fa, seguo la ricetta di cui allego la ricetta in foto: è tratta da un bel librino: The Book of Marmalade, di Anne C. Wilson, una valida storica della cucina. Ne risulta una marmalade molto densa, piena zeppa di filetti di buccia d’arancia e dal gusto molto pronunciato: ottima e velocissima, dato che si usa la pentola a pressione.
Quest’anno volevo cambiare. Claudia mi ha suggerito questa al coriandolo e triple sec, ma non avevo voglia di compare il liquore.
Mi sono allora ricordato di The Cordon Bleu Book of Jams, Preserves & Pickles, 1960, di Rosemary Hume (che ha fondato la scuola Cordon Bleu qui a Londra) e Muriel Downes, co-direttrice della scuola per moltissimi anni. Read the rest of this entry »