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Quanto basta di cucina & altro

“Patatine” di barbabietola e pastinaca

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Patatine di barbabietola

Patatine perché non mi piace chiamarle chips, anche se in realtà lo sono. Qui in UK vendono cose simili (fettine di verdure al forno) anche al supermercato, ma seguendo una dritta da uno dei miei libri feticcio (A new way to Cook di Sally Schneider, molte volte ricordato qui), ho provato a farle in casa.

Risultato: creano dipendenza. Nella versione originale di Sally Schneider, le verdure sono appena appena spennellate d’olio (si tratta ,lo ricordo, di un libro di cucina low fat/low sugar), io invece ho spennellato senza farmi troppi problemi, ma senza esagerare se no si crea, anche in forno, “effetto fritto”.
Le verdure (babrbabietole, pastinache, patate, sedano rapa, rape) vanno:

affettate sottilmente (ma non troppo, altrimenti poi si disintegrano una volta cotte, circa 4 mm/lo spessore di due monete da un euro sovrapposte)) con una mandolina

scottate in acqua bollente salata per venti-trenta secondi

scolate e messe ad asciugare su canovaccio (io ho fatto questa operazione il giorno prima dell’infornata)

spennellate d’olio e salate

infornate a 160 gradi per circa 45 minuti: non aspettare che diventinocroccanti, perché in realtà si corre il rischio di stracuocerle (sarebbero poi amare e si sgretolerebbero)(errore che ho commesso con l’infornatadellepasticche). Consiglio di controllare opo mezz’ora, facendoprova: tirare una fuori dal forno una “patatina”, farlaraffreddare su gratella e assaggiare se diventacroccante. Se ritirate le verdure dal forno che sonogiàcroccanti, una volta raffreddate, diventano “bruciacchiate” (mamma mia: periodoconvoluto e oscuro, temo)ovviamente il tutto funzionerebbeanche con un disidratatoreelettrico

Ottime con bloody mary! 🙂

Written by stefano arturi

10/03/2017 at 22:33

Posted in bere, libri, verdure

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5 Responses

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  1. Io, in mancanza di pastinache (chissa’ perché, in Italia, sono considerate cibo esotico e non si trovano facilmente), faccio spesso le chips di patata nel microonde. Le sbuccio, le lavo e le asciugo poi le affetto con la mandolina ad uno spessore di 2mm. Spennello con un velo d’olio il piatto di vetro del mio Whirlpool e lo riempio con le fette di patata, formando tanti cerchi concentrici. Circa 7 o 8 minuti a velocità Jet e sono pronte (occorre controllare ogni tanto). Anche qui, non bisogna aspettare che diventino troppo secche perché senno’ si bruciano ma si seccheranno da sole appena fuori dal forno. Ieri poi, approfittando di una promozione al super in cui vendevano un aggeggino adatto all’uopo alla folle cifra di neanche 5 euro (in pratica, un sostegno in plastica per MO dotato di tante tacche per appoggiarvi dentro le singole fettine), ho provato a farle senza una goccia d’olio e a me sono piaciute molto.

    eugenia

    19/03/2017 at 22:33

    • — che conferma che il micro onde ha il suo perché in cucina

      stefano

      20/03/2017 at 22:33

  2. Insomma diventano croccanti dopo un po’ che sono fuori dal forno?

    Artemisia

    17/03/2017 at 22:33

  3. Veloci e perfette per un aperitivo! Buon pomeriggio 🙂

    Elena

    10/03/2017 at 22:33

    • 🙂 ….proprio veloci veloci a dire la verità no, ma il tutto molto organizzabile e poco impegnativo. ciao s

      stefano arturi

      10/03/2017 at 22:33


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