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Quanto basta di cucina & altro

Gratin di zucca alla provenzale / Tian de Courge

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Una ricetta perfetta, buonissima, facilissima, senza complicazioni, ottima. Tratta da una delle mie bibbie di cucina Simple French Food di Richard Olney, già ampiamente citato su questo blog. Solamente per gli amanti dell’aglio, unico avvertimento.
La zucca è ridotta a cubetti, condita con una persillade di prezzemolo & aglio, cotta al forno per un periodo interminabile. Emerge deliziosamente abbrustolia e e croccante sopra, morbidissima, anzi fondente sotto.

Gratin di zucca alla provenzale / Tian de Courge
4

1 kg di zucca soda, pelata e tagliata a cubetti 1 cm di lato (particolare tedioso ma essenziale)
7 o 8 spicchi d”aglio, ridotti a crema
6 cucchiai di prezzemolo tritato
sale e pepe
4 cucchiai di farina
6 cucchiai di olio

Mescolate il prezzemolo con l’aglio: questa è la nostra persillade, alchimia fondamentale nella cucina provenzale e sublime.
Mischiate la zucca con la persillade, sale e pepe. Rivoltateli con le mani in modo che tutti i cubetti ne siano ricoperti.
Spolverateli ora con la farina e mescolate ancora: tutti i cubetti ne devono essere ben ricoperti e aggiungetene altra se necessario (alla fine, la farina in eccesso rimane sul fondo della terrina, quindi non lesinate).
Ungete una tian-tiella-ruoto-terracotta che dir si voglia con olio e versateci la zucca. Premete leggermente e zigzagate il sopra con l’olio.
Cuocete  a forno moderato (170 gradi) per circa due ore/due ore e mezza: si deve formare una crosticina marrone scura, al limite della bruciacchiatura.
Sotto la sorpresa: i cubetti rimangono interi ma appena li tocchi si sfanno in una profumatissima purea di zucca. No kissing, ovviamente.

Note
Si parlava prima di pangrattato nel post precedente: pensandoci e leggendo questo, mi chiedo se la farina possa essere sostituita dal pangrattato (ma brucerà poi, in quella lunga cottura al forno?)
..bestia che sono.. esisteva anche una foto di questa cosa pazzesca.. ma l’ho persa…
Da provare: aggiungendo pecorino/parmigiano grattugiato alla zucca, magari anche una spolverata di noce moscata… dei cubetti di formaggio di capra???
Funzionerebbe con le zucchine?
Nota di colore che non c’azzecca con la ricetta: anche qui è primavera e la temperatura si è alzata ecc ecc ecc… e allora moltissimi inglesi che fanno??… ma ovvio, no?– vanno di bermuda & ciabattine da spiaggia… mah… chi li capisce…

Written by stefano arturi

17/03/2014 at 22:33

Posted in libri, The Mill cafè, verdure

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12 Responses

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  1. […] La zucca va affettata al velo con la mandolina e poi condita col burro nocciola, sale, spezie medievali, pecorino, salvia. Ovviamente ci si potrebbe aggiungere anche della salsiccia sbriciolata/uvetta rinvenuta/un pesto di pancetta  …quello che la vostra intuizione suggerisce nell’ambito di “Zucca &…” Si colloca il tutto nella teglia, si appiattisce alla bellemeglio, si cosparge di pangrattato e un filo di olio (o fiocchetto di burro, ovviamente) Si inforna a 170 gradi per circa due ore fino a che zucca sia morbidissima, come avevo già fatto qui. […]

  2. Io amo tutto quello che è a base di Zucca!

    Godot

    03/04/2014 at 22:33

  3. Ho idea che mi piacerebbe molto!
    Senti un po’: se io riducessi l’olio, la ricetta perderebbe molto? Mi conosco, un kg di zucca + tanto aglio rischio di farmeli fuori in un pasto solo, con sei cucchiai di olio muoio.
    A proposito di zucca+aglio, mai provato il tershi? Io lo faccio così, da svenimento: http://www.labna.it/cershi-di-zucca.html

    Alice Martini

    22/03/2014 at 22:33

    • ……secondo me funzia ugualmente, ma nn lesinerei eccessivamente, rischi di avere una consistenza troppo pastosa… Grazie per crema di zucca che sembra ottima. In autunno noi abbiamo servito una cosa simile, una crema di zucca arrostita, aglio e sciroppo di melograno… Se nn ricordo male da un idea di otto leghi…

      stefano arturi

      22/03/2014 at 22:33

      • Appena sfornata, con metà olio. Roba da farsi male, davvero buono! Grazie 🙂

        Alice Martini

        30/03/2014 at 22:33

  4. Na bomba questa zucca! Non avevo mai pensato di passarla nella farina! Arrostita al forno la adoro, recentemente l’ho accompagnata con dello yogurt aromatizzato al cumino, davvero niente male! Forse ho un limite: l’aglio mi piace davvero, ma poi mi rimane sempre così pesante! L’altra sera mi sono ritrovata a frugare il sito del Mill Café..prima o poi mi scapperà la voglia di venire a vedere dove trovi la tua ispirazione.. Il posto deve essere incantevole, e mi viene voglia ( considerando tutti i pro e i contro) di buttarmi in un’avventura come la tua..anche se prima devo imparare ancora tanto..ma non è che sei scappato perché qui da noi è un progetto impossibile? Intanto continuo a sognare..quando e se giungerà l’ora ti chiederò consiglio, ma per il momento deve rimanere un sogno nel cassetto! Buon we di lavoro.. Anna

    anna

    21/03/2014 at 22:33

    • Invecchiando anche io trovo aglio difficile da gestire…a me piace ma in moderata quantità. Qui in il ne usano tantissimo, il che per me ammazza il palato…anzi loro pensano che la cucina italiana sia tutta aglio, sbagliando. Il pesto fatto dalla Sacla’ per il mercato inglese ha ad esempio molto più aglio rispetto a quello per il mercato italiano.
      Poi ti rispondo con calma sull altro punto che sollevavi, aprire una cosa simile al nostro ristorante.ciau, ste

      stefano arturi

      22/03/2014 at 22:33

  5. Splendido! Non temo l’aglio, anzi, ne vado matta (con il malcelato disappunto del mio fidanzato) così come della zucca…è la ricetta per me! Secondo me il pangrattato ci sta benissimo…

    panelibrienuvole

    18/03/2014 at 22:33

  6. che piatto delizioso dev’essere… ma purtroppo in famiglia l’aglio è visto come la peste nera… lo uso sì nelle ricette ma sempre vestito… e il massimo della goduria è quando mi concedo di svestirlo e lo nascondo in mezzo agli ingredienti…
    Poi tutti a dire, per esempio con le zucchine trifolate, che buono ‘sto piatto, ma come l’hai fatto e via andare… e non capiscono che il merito è tutto (o almeno al 90%) di quello spicchietto d’aglio che gioca a nascondino tutto nudo in mezzo alle zucchine! :DDDDDD

    Ad ogni modo, mi sale l’acquolina solo ad immaginare di assaggiare questa zucca, che da noi impazza cucinata in mille modi (ma tanto tu lo sai, chettelodicoafà)

    Buona giornata 🙂

    Gata da Plar Mony

    18/03/2014 at 22:33

  7. Uhhh… mi piace!!!
    Sai che ho fatto lo stichi toffee pudding l’altro giorno? mamma mia che buono!!! grazie e buona giornata!

    giulia pignatelli

    18/03/2014 at 22:33

    • ciao giulia….
      lo sticky toffee me lo ricordo come una di quelle porcate che non ci avrei scomesso mezza lira e invece…non lo faccio dai tempi del mio libro, quindi anni e anni fa, ma mi ricordo che ne rimasi molto molto stupito e convinto. la salsa toffee invece fatta più volte, anche lì: mega porcata ma di grande soddisfazione. …Coincidenza che me ne parli: proprio ieri stavo rileggendo una vecchia ricetta degli anni 50/ questa: http://www.hueyskitchen.com.au/recipes/3042/constance-sprys-toffee-pudding e mi dicevo che appunto tempo di riprovare ‘ste cose toffee…

      stefano arturi

      18/03/2014 at 22:33


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