Bara brith, una torta gallese con frutta secca

“Bara brith” sta, in gallese, per “pane picchiettato/punteggiato” e dalla foto si capisce il perché’: la torta è punteggiata da una notevole quantità di frutta secca. Nelle versioni più antiche, si usava di solito il lievito di birra e quindi il risultato finale era effettivamente un pane dolce con le uvette, ora esistono anche versioni “a torta”, col lievito per dolci e questa è la strada che ho scelto.
E’ una classica torta da tè, speziata e poco ricca di burro (o lardo) e uova.
In questi giorni fa un freddo becco qui a Londra e una fettina di questa bomba calorica e un tè fumante sono quasi obbligatori, al pomeriggio. Ho usato come punto di partenza una ricetta di Felicity Cloake, apportando poi modifiche a mio gusto.
Una tortiera alta di circa 19 cm di diametro x 9 cm di altezza
300 ml té forte e freddo
50 ml whiskey
200 g uvetta sultanina
200 g currants (o, non trovandoli, ciliegie disidratate non zuccherate -non tradizionale, ma funzionano)
50 g di buccia candita di arancia a dadini
la buccia grattugiata di un’arancia
200 g di farina 00
100 g di zucchero non raffinato morbido (soft brown sugar; in mancanza quello bianco va bene, ovviamente)
1 cucchiaino raso di lievito per dolci
un pizzico di sale
1 cucchiaino di spezie (leggere sotto)
Una grattata di noce moscata
50 g burro, liquefatto e freddo
1 uovo
Mescolare il tè e il whiskey.
Aggiungervi la frutta secca, i canditi, la buccia di arancia e lasciare riposare per circa dodici ore, mescolando di tanto in tanto. La frutta deve assorbire la maggior parte del liquido.
Scaldare il forno a 180 gradi (forno statico, griglia a metà).
Mescolare la farina, lo zucchero, il lievito, il sale, le spezie e la noce moscata.
Aggiungere le uvette, tenendo da parte due cucchiai del loro liquido di ammollo, il burro e l’uovo.
Mescolare e versare nella tortiera.
Cuocere per circa 80/90 minuti, controllando dopo la prima ora.
Quando e’ cotto (prova stecchino), spennellarla con lo sciroppo tenuto da parte.
Fare raffreddare. Meglio se consumata l’indomani.
Note
Volendo, si possono aggiungere all’impasto, una manciata, 20/30 g, di mandorle tostate e tritate grossolanamente
Le spezie che ho usato, da English Bread and Yeast Cookery, di Elizabeth David:
Un blend francese, dice ED (da Il Pasticcere Francese di La Varenne, 1655):
due parti di zenzero secco in polvere, una parte ciascuno di pepe nero, chiodi di garofano, noce moscata e cannella.
Molto pungente (forse meglio metter un poco meno di chiodi di garofano)
La ricetta di Felicity Cloake e’ per la versione irlandese di questa torta, chiamata “barmbrack” , ma di fatto si tratta della medesima cosa, irlandese o gallese che sia (la versione inglese si chiama prosaicamente “teabread”).
Intrigante come sempre..con le tue ricette. La provo di sicuro!!Mi incuriosisce usare tea e whisky. Ti farò sapere. Ciao Stefano
clelia torre
30/01/2023 at 22:33
ciao clelia e ben trovata. grazie mille e…auguri per questo nuovo anno
stefano arturi
02/02/2023 at 22:33
Ciao Stefano. Ho fatto la torta ieri ed oggi ho ancora 2 dico 2 fette. Spazzolata!! Erano anni che non facevo ‘ricette inglesi’.. . Grazie ancora per la ricetta ed i consigli/adattamenti
clelia torre
02/02/2023 at 22:33
grazie a te, C
stefano arturi
05/02/2023 at 22:33