Sgombro sott’olio fatto in casa (e un’insalata)
Non amo il tonno in lattina/in barattolo: non ho mai assaggiato un tonno conservato che non risultasse asciutto e stopposo. Inoltre ci sono i soliti problemi di sostenibilità, mangiare etico, tonno sta scomparendo ecc... Eccezionalmente mi regalo una fetta di tonno fresco, da arrostire, ma mi fermo a quello.
Altra cosa invece lo sgombro che, dopo gli allarmi di qualche anno fa, sembra ora aver riguadagnato lo status di “pesce ok“, quanto a eco-sostenibilità. Anche lo sgombro conservato in lattina o sotto-vetro non è che sia il massimo, ma farselo in casa è facilissimo. Me ne sono ricordato sfogliando questo libro e mi sono dato da fare, riguardando anche le mie note di cucina.
Sgombro sott’olio fatto in casa
sgombri freschissimi, sfilettati , salati leggermente
olio extra vergine di oliva e olio di arachidi (metà e metà)
alloro, aglio, grani di pepe nero
Collocare gli sgombri in una padella, vicini vicini. Coprirli interamente con l’olio. Aggiungere gli aromi, rirordando che alla fine non devono prevaricare. Cuocere a fiamma debolissima. Quando si avvistano le prime bollicine a bordo pentola, spegnere e fare raffreddare. Lo sgombro può essere consumato subito o riposto in frigo, dove io l’ho conservato fino a quattro giorni.
In particolare, quella della foto è un’insalata di: patate, fagiolini, cipolle rosse sott’aceto, capperi e sgombro
Le patate sono state bollite in acqua molto, molto salata, quasi una salamoia. I fagiolini sono stati bolliti in abbondante acqua salata e conditi da caldi con olio.
Le cipolle sono state ottenuto facendo riposare per molte ore anelli di cipolla rossa in un mix di acqua e aceto (50% ciascuno), grandi di pepe nero, alloro e un pizzico di zucchero
Ovviamente lo stesso procedimento per: palamite, sardine, aringhe
Bella idea. Io non amo il pesce azzurro, proprio non riesco a farmelo piacere nonostante le sue innegabili virtù, ma prenderò spunto da tutto il resto 😉
Eugenia
29/07/2016 at 22:33
Grazie del suggerimento Stefano, buona giornata 🙂
giulia pignatelli
27/07/2016 at 22:33