Pesche (palle da cannone) sciroppate
Per bene usare le pesche palle di cannone qui spesso in vendita:
8 pesche non mature. Lavate bene, non pelate e lasciate intere. Ero solito tagliarle a metà e poi cuocerle, ma penso che intere sia meglio: si cuociono più uniformemente e, una volta raffreddate nello sciroppo, si aprono e snocciolano facilmente
Prima si prepara uno sciroppo, più o meno aromatizzato, ad esempio:
500 ml vino bianco o rosè
500 ml acqua
100 g zucchero
succo di mezzo limone (assaggiare in cottura se lo sciroppo necessita di altro succo)
un paio di strisce di buccia di limone
succo di un’arancia, se la si ha e un paio di strisce della sua buccia
un baccello di vaniglia, aperto a metà/oppure un cucchiaio di pasta di semi di vaniglia/estratto + cannella + chiodi di garofano (un paio) + anice stellato (pochissimo se no prende il sopravvento) + coriandolo (qualche grano), pepe nero (qualche grano)
timo o basilico o alloro
Sobbollire coperto per 30 minuti, assaggiando. Di solito io rimuovo le erbe a metà cottura: assaggiare e valutare.
Immergere le pesche, che dovranno ora cuocere molto a lungo (anche un paio d’ore/fino a che trapassabili da un coltello, offrendo un poco di resistenza) a fiamma moderatissima; lo sciroppo non deve bollire ma solo fremere (armarsi di spargifiamma se necessario). Coprire e scoprire all’occorenza.
Lasciare raffreddare completamente nel liquido (la sera per la mattina). Aprirle, rimuovere il nocciolo e conservarle in frigo coperte dal loro sugo.
Per gelato (molto buone con gelato al pistacchio o alla mandorla), con biscotti, torta mandorlosa, con lamponi ecc..
Alternativa di lusso: 750 ml vino rosso + 250 ml porto
Lo stesso sciroppo per pere, piccole cotogne, prugne
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