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Torta di mele con burro nocciola

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Un’altra di quelle torte di mele semplicissime, particolarmente gustosa grazie alla presenza di una generosa quantità di  burro nocciola(to)/beurre noisette nell’impasto. E’ tratta da questo gran bel libro.  Il burro nocciola è uno di quegli ingredienti “magici” che vale la pena avere in frigo: buonissimo, si conserva di fatto indefinitamente, versatile.   Lo si può usare ovviamente in pasticceri (provate a farci una semplice quattro quarti/pound cake e vedrete che differenza, ad esempio)  ma anche:

– per condire pasta, polenta. gnocchi, purè di patate, semolina  (classico abbinamento: burro nocciola, aglio e salvia)

– con carne e pesce: uno degli usi classici è con la razza (con capperi e limone, come in questa ricetta/ nella cucina francese: raie au beurre noir), ma anche è ottimo per cuocere fettine di carne/involtini/saltimbocca ecc

– con alcune verdure: asparagi, zucchine, carote, cavolfiore (al vapore e ripassati poi in padella col suddetto e magari cosparsi poi di briciole di pane croccanti, ad esempio)/ottimo sulla zucca arrostita (cospargendo poi il tutto con queste mie spezie medievali)

Tornando a questa torta: mele a fette sul fondo della pirofila e un impasto sopra. Impegno sta a bontà/risultato finale come zero sta a dieci. Da fare e rifare.

Torta di mele con burro nocciola (Ligita’s quick apple cake, il titolo originale/ho leggermente modificato la ricetta, diminuendo lo zucchero e aumentando le mele. Qui la versione originale)

8-10 porzioni
Io ho usato una pirofila quadrata 20 cm x 20 cm (moltiplicando la ricetta per 1.5 è anche possibile usare uno stampo rotonda da 26 cm).

3 mele sbucciate, affettate finemente (io ne ho sempre usato di più/ultimamente io mi sono appassionato alle mele Evelina)
150 g zucchero + 3 cucchiai (150 g + 1 cucchiaio, per me)
2 cucchiaini di cannella (io ho ridotto a metà cucchiaino. Preferisco però la versione con vaniglia, che aggiungo sia all’impasto sia alle mele)
180 g burro
2 uova (grandi), leggermente sbattute
150 g farina 00
(Un pizzico di sale e la buccia grattugiata di un limone, nell’impasto – mie aggiunte)

Scaldare il forno a 180 gradi e imburrare la pirofila (in diversi esperimenti ho: cosparso la pirofila con pangrattato e mandorle tritate/ com pangrattato e amaretti tritati).

Condire le mele con un paio di cucchiaini di succo di limone e la cannella (o vaniglia). Versarle sul fondo della pirofila.
Fondere il burro a calore moderato, mescolando spesso. Il burro deve diventare colore nocciola. Filtrarlo.
Mescolare  zucchero e  burro. Aggiungere le uova. Mescolare. Aggiungere la farina setacciata, mescolare velocemente e con mano gentile, giusto per amalgamare (non usare le fruste elettriche o cose simili: se si adotta un approccio vigoroso, si sviluppa glutine e la torta risulterà gnucca). Zigzagare con il cucchiaio di zucchero rimasto.
Cuocere a 180 gradi per circa 45 minuti.

Tiepida è al suo meglio. Si riscalda egregiamente in forno. Dura un paio di giorni, al terzo giorno non brilla più ma continua a far pur sempre la sua decorosa figura.

Osservazioni:
notare l’uso della farina senza alcun agente lievitante. In un esperimento ho provato ad usare farina addizionata a lievito e il risultato è stato meno buono.
Mi sembra di ricordare (non ho ora sottomano il libro) che l’autore dica che questa torta funzioni anche con pere, prugne, pesche, albicocche e ciliegie, anche se secondo me c’è qualche cosa di squisitmante autunnale nel burro nocciola.
Si dice burro nocciola o burro nocciolato??
In qbbq ci sono altre torte di mele, questa particolarmente buona 🙂

aggiornamento: Daria mi dice che non esiste più quella torta di mele araba… ahhhhh….. chi la ritrovasse per il web, me lo dica… era quasi meglio di Wilma De Angelis ai tempi d’oro di Sale, Pepe & Fantasia  su TMC… hum….. no, sorry, impossibile, la Wilma rimane la Wilma – imbattibile!

 

Written by stefano arturi

20/10/2014 at 22:33

Posted in dolci, frutta, libri, Ricette per lazzaroni

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9 Responses

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  1. fatta e quasi spazzolata.. l’ho preparata con le pere kaiser . Ottima , mi hanno detto. Il profumo l’ha confermato.
    teglia imburratae cosparsa di pane grattuggiato e noccioe tritatissime.

    Grazie per la dritta
    Clelia

    clelia

    23/10/2014 at 22:33

    • …pure io voglio ora provare con pere…e accostamento con nocciole gran bella cosa.ste

      stefano arturi

      23/10/2014 at 22:33

  2. […] kg zucca violino/buternut 50 g burro nocciola (o burro normale) 2 spicchi d’aglio tritati una quantità delle mie spezie medievali due […]

  3. Sei così entusiaxta di questa ricetta che vien voglia di farla subito! Nel caso ti dico 😉

    giulia pignatelli

    21/10/2014 at 22:33

  4. Ciao Stefano.. il burro nocciolato come si fa o dove potrei trovarlo in Italia? E’ già tanto che trovi il burro salato…
    Proverò la torta con il burro normale perchè ho tutto in casa tranne il burro nocciolato. …

    clelia
    pd

    clelia

    21/10/2014 at 22:33

    • clelia il burro nocciola.. lo si fa da se.. è semplicemente burro fuso cotto fino a che assume un bel color nocciola. di fatto è quasi come fare il ghee solamente che la temperatura è più alta. devi mescolare spesso dato che i sedimenti lattosi (??) bruciano e per questo motivo lo devi filtrare.
      forse la mia spiegazione poco chiara nella ricetta, scusate.
      ste
      ps la torta ovviamente funziona anche con il burro normale.
      per il mio gusto le mele vanno affettate molto sottilmente, io spesso uso mandolini per questo tipo di torte di mele fondenti.

      stefano arturi

      21/10/2014 at 22:33

      • chiarissimo… praticamente è quello che faccio col burro. Per la serie: me lo dimetico un attimo ed ecco che ottengo una bontà. Che sbadata!!!
        Ciao
        Clelia

        clelia

        21/10/2014 at 22:33

  5. Pare davvero interessante e la provo di sicuro .. pero`… le fooooootooooooo!
    mannaggia a te…

    scake

    21/10/2014 at 22:33

    • miiiiiiiiiii… ‘ste foto sopravvalutar sempre fra i piedi per non dire cabbasisi…… in realtà un paio di foto chiaviche esistono… ma vi volevo risparmiare…

      stefano arturi

      21/10/2014 at 22:33


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