Ottimi prodotti UK – raw double cream
…Dato che spesso rompo i timpani con lamentatio varie su la difficoltà qui in campagna a reperire buoni prodotti (… “qui non si trova questo, quello è impossibile, questo &quello proprio non mi arrivano…”), oggi invece ingrano una marcia diversa e più ottimista e mostro un eccellente prodotto locale, di una qualità che in Italia non ma incontrato: panna doppia (double cream, ovvero al 48% di materia grassa), cruda (non pastorizzata né omogeneizzata), biologica, proveniente da bellissime Jersey Cow, di questa idillica (e non lo dico in modo ironico questa volta) e piccola fattoria.
Io ho scoperto che la panna ha veramente un color panna e un suo ottimo sapore qui in Inghilterra (e forse proprio da questa folgorazione partì anni fa anche l’innamoramento con certa, ottima cucina locale, da cui poi il mio libro English Pudding..): neanche su in Valle d’Aosta ho mai assaggiato panna così buona (forse in Trentino, chi lo sa…). Quando ti capita fra le mani un prodotto simile, è un crimine “lavorarlo/modificarlo” e al ristorante, la scorsa stagione l’abbiamo proposta diverse volte, con delle pesche sciroppate & shortbread e anche con un crumble di uva spina. Per andarla a recuperare ci va via un’ora di macchina, il che, in restaurant-time, è un notevole sforzo, che però, ammetto, ripaga: i clienti sono rimasti generalmente estasiati.
Se avessi un filo di coraggio in più (o forse anche, se non lavorassi in un posto very, very conservative come Lyme Regis), la servirei però anche al ristorante come la mangio io a casa: semplicemente accompagnata a ottima marmellata. Stop, null’altro. Quante volte , in ristoranti più o meno blasonati, di fronte a dessert senza capo né coda o semplicemente malfatti, ho ripensato alle parole di Elizabeth David che in un vecchissimo articolo affermava appunto che della panna freschissima e impeccabile, con un po’ d marmellata altrettanto nobile, costituisse uno dei migliori fine pasto che ci si potesse augurare. Come darle torto?
Quella panna (e altre cosette) e` il ricordo piu` GODURIOSO della mia permanenza in Scozia!
scake
04/05/2014 at 22:33
una cucchiata di quella panna la vorrei subito da mettere nel mio espresso di metà mattina spolverata di cannella.. quelle mucche sono così belle e felici, non sarà questo il segreto per un prodotto così buono?
beh, non posso che chiederti di mangiarne una cucchiaiata anche per me!
Anna
anna
30/04/2014 at 22:33
il mio amico del Dorset me la celebra lacrime agli occhi. E se si sevisse in bicchieri, panna sotto, strato di marmellata bella di colore sopra (vedere i colori e gli strati) con un biscotto squisito e bello piantato come un bastone di conquista e un piccolo grappolo di frutta di bosco in cima a tutto
non avrebbe l’aria sufficientemente elaborata?
artemisia
30/04/2014 at 22:33
vedo spesso quel tipo di panna nei programmi di cucina inglese e ho sempre desiderato assaggiarla!
Concordo sui dolci senza nè capo nè coda 😦 molto spesso davvero non vale la pena farli 😀 buona giornata
giulia pignatelli
29/04/2014 at 22:33
Di arance, con scorzette candite all’interno? Va bene, no?
Ciao
vivasangria
28/04/2014 at 22:33